27 aprile 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

“Io sono nel Padre e il Padre è in me”

Il discepolo di Gesù respira la vita divina ogni volta che si lascia attirare dal Maestro e lo imita nel costruire il quotidiano. Con il Cristo che abita in noi veniamo ogni giorno introdotti nella intimità della Fonte di ogni dono. Questo è il nostro gaudio di tutti i giorni. 

Padre, sempre ci regali una viva relazione con il tuo Figlio Gesù perché possiamo accedere alla luce che non conosce tramonto. Rendici attenti alla sua presenza creatrice. Il tuo Spirito ci guidi in questa quotidiana attrazione perché ci lasciamo trasfigurare nella tua intimità gloriosa. AMEN

 

26 aprile 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

“Vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi” 

La vita del discepolo si costruisce in comunione con quella del Maestro perché deve sussistere uno stretto rapporto tra i due. Infatti vi appare un intenso filone esistenziale che li unisce e li guida. 

Padre, Gesù è sempre con noi, illumina il nostro cuore e guida i nostri passi. Dove è lui ci siamo anche noi in un ampio orizzonte di eternità beata. Lo Spirito Santo ci riscaldi in questa attesa per poterti contemplare nella luce che non conosce confini, insieme a tutti i fratelli. AMEN

 

25 aprile 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

“Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato”

Il fascino di Gesù genera un cammino di fede che rende la persona una creatura nuova. Questa rappresenta la grande speranza che apre sul futuro, regalando la bellezza feconda della vita. 

Padre, il dono del tuo Figlio Gesù è la grande speranza del cuore che si allarga sulla bellezza del paradiso. Lo Spirito Santo ci tenga aperti sul tuo amore perché possiamo crescere nella comunione con te e con i fratelli. AMEN

24 aprile 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

“Chi vede me, vede colui che mi ha mandato”

La contemplazione della Fonte della vita è sorgente di costante novità spirituale poiché introduce l’anima nella luminosità divina, che esprime il desiderio più grande del cuore: vedere il Padre faccia a faccia in un gaudio eterno. 

Padre, gustare il tuo volto è il grande desiderio del cuore credente che vive i sentimenti di Gesù. Vivere in una eternità beata con tutti i fratelli rappresenta la gioia del nostro intimo. Lo Spirito Santo alimenti sempre più tale aspirazione perché le nostre persone divengano luminose della tua luce. AMEN

23 aprile 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

“Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono”

La comunione con il Maestro porta il discepolo ad ascoltarlo e a seguirlo per costruire una dinamica di autentica reciprocità in vista di un fecondo apprendimento.  Qui si fa l’esperienza di una conoscenza. 

Padre, la coscienza del nostro rapporto con Gesù, nostro maestro, ci introduca lentamente ad approfondirne la conoscenza, senso della nostra esistenza. Lo Spirito Santo ci guidi in questo itinerario esistenziale perché possiamo conoscere veramente il Cristo. AMEN

22 aprile 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

"Le pecore lo seguono perché ascoltano la sua voce"

Il cammino della vita si costruisce attraverso l’ascolto del cuore che si mette in sintonia con il Maestro e i fratelli per operare un processo di vera comunione.

Padre, la bellezza della nostra storia quotidiana sta nell’aprire noi stessi al mistero della vita costruito con Gesù. Egli è il nostro grande Maestro. Lo Spirito Santo ci guidi in questo percorso di vita perché possiamo sempre incarnare la tua meravigliosa volontà di salvezza. AMEN

21 aprile 2024

IV DOMENICA DI PASQUA - ANNO B -

DOMENICA 21 APRILE 2024

At 4,8-12      1Gv 3,1-2      Gv 10,11-18

OMELIA

Conoscere Gesù è la grande avventura della nostra vita.

Più lo conosciamo, più conosciamo noi stessi e ritroviamo i criteri per costruire la nostra storia e la parola che si è continuamente ripetuta in questo brano evangelico, è Gesù che dice non solo “io sono il buon pastore”, ma “do la mia vita”.

Gesù è il buon pastore che dona la sua vita, ma cos'è questo dono della vita?

Allora rileggendo attentamente il testo evangelico emergono tre passaggi che ci illuminano su questo concetto di vita che vuol dire comunione: “Io sono la via, la verità e la vita”. Io sono la strada che condivide la bellezza di Dio perché gli uomini ne gustino la comunione fraterna.

E allora tre aspetti sui quali vogliamo riflettere perché possiamo percepire in Gesù il buon pastore che dà la propria vita.Io e il Padre siamo una cosa sola”, “il Padre conosce me e io conosco il Padre”: la bellezza della comunione intratrinitaria.

Se noi leggiamo attentamente il Vangelo di Giovanni ci accorgiamo che egli ci porta continuamente alla meravigliosa fraternità che esiste tra Padre e Figlio In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. La bellezza dell'esperienza di Gesù è la fraternità: E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me… È meglio che un uomo solo muoia… Per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi nell’unità.

Il punto di partenza della nostra vita è la meravigliosa unità Padre e Figlio per cui il Verbo incarnato Gesù entrando nella nostra storia ci rende partecipi di questa bellezza, il rapporto Padre e Figlio. Una delle domande che tante volte noi potremmo porci è quella di chiederci: perché viviamo? E la risposta è molto semplice: perché la nostra esistenza sia una interessante reciprocità fraterna che parte da questa meravigliosa esperienza, il rapporto Padre e Figlio. Guardare a Gesù è vederlo così unito con il Padre in una meravigliosa comunione.

E allora Gesù dà la vita per le sue pecore.

Quando noi sentiamo questa espressione “dare la vita” immediatamente noi pensiamo alla croce, ma se entriamo nel profondo del discorso di Giovanni, la vita è la meravigliosa esperienza che unisce Padre e Figlio in tutto il ritmo della loro storia. Ecco perché il cristiano è innamorato di Gesù, perché Gesù gli parla del Padre, lo introduce nella comunione con il Padre e gli dà la gioia di essere una persona sola con i fratelli, E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.

Ecco perché il secondo passaggio è veramente interessante per il cammino della nostra vita; l'esperienza cristiana è vivere la fraternità, condividere quel rapporto meraviglioso che esiste tra il Padre e il Figlio e che è il senso della nostra vita. Nati dalla comunione Padre e Figlio la nostra esistenza è vivere profondamente questa relazione. Non per niente andiamo sempre a quel momento in cui Dio ha creato l'uomo e lo ha creato con un termine al plurale facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza.

Se la vita di Dio è comunione, se la vita di Dio della rivelazione è Trinità, la bellezza della nostra esistenza è creare continuamente una gioia di fraternità: lui è il pastore, che raccoglie le pecore perché sia un solo gregge e un solo pastore... è la bellezza della nostra esistenza, chiamati ad entrare in una esperienza di autentica comunione quindi, dare la vita, è regalare agli uomini la comunione fraterna E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me. La bellezza di quella croce è attirare gli uomini a costruire una bellezza di fraternità.

Per cui il terzo passaggio diventa per noi estremamente significativo: la comunione nella gloria del cielo. Voglio che sia un solo gregge e un solo pastore, è la bellezza della nostra esistenza, il paradiso! Ecco perché il cristiano, nato dalla comunione Padre e Figlio, costruisce la sua esistenza in questa comunione meravigliosa, in attesa di quella gloria fraterna che sarà la gioia del cielo. In certo qual modo nati dalla comunione Divina costruiamo la comunione fraterna in vista di questa pienezza di gloria.

Ma come possiamo realizzarlo questo grande mistero? Gesù ce lo ha detto: conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.

Cos'è la vita eterna? Che conoscano me e colui che hai mandato, Gesù Cristo tuo figlio.

La bellezza della nostra vita è diventare progressivamente il mistero di Gesù.

In certo qual modo le pecore vivono del pastore, il pastore regala le vita alla pecore e il pastore vuol fare in modo che ogni persona sia fraternità: è la bellezza della nostra vita! E allora se noi vogliamo raggiungere questa meta e realizzarla in autenticità dobbiamo essere le pecore che conoscono il pastore, che entrano nella comunione Padre e Figlio, che desiderano continuamente realizzare quella fraternità che noi gusteremo solo quando saremo in paradiso.

“Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio”. Allora guardiamo a Gesù, guardiamo alla meravigliosa comunione che lo caratterizza con il Padre e desideriamo ardentemente entrare in questa fraternità del paradiso. Ecco perché Gesù è comunione Divina, fonte di comunione umana, principio di comunione gloriosa Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore, genera fraternità.

E allora quando ci poniamo la domanda - cosa sarà il domani? - Gesù ci dà chiaramente la risposta: saremo tutti in un giardino glorioso a cantare la bellezza di appartenere al rapporto amoroso Padre e Figlio nello Spirito Santo.

Ecco perché noi ci ritroviamo nell'Eucaristia: condividere lo stesso pane, accogliere lo stesso vino per essere un popolo solo che è innamorato della bellezza della vita che è comunione.

Questo sia il mistero che vogliamo condividere questa mattina nella certezza che la bellezza della vita è essere quelle pecore che conoscono il buon pastore, che amano entrare nella bellezza del rapporto Padre-Figlio per pregustare quella comunione gloriosa che sarà il paradiso, quando saremo tutti nell'unica lode della gloria del Padre.

Questo sia il mistero che vogliamo vivere e condividere in questa Eucaristia in modo che il buon pastore attraverso la sua presenza sacramentale ci orienti alla pienezza della gloria. Noi accogliamo il Signore attraverso il Pane eucaristico, attraverso la sua presenza sacramentale, domani lui stesso in paradiso passerà a darci da mangiare la sua gloria in una fraternità meravigliosa nella quale la nostra vita sarà veramente e pienamente realizzata, il Dio tutto in tutti, per essere Trinità vivente insieme a tutti i fratelli.

 

Oggi, qui, Dio ci parla...

“Io sono il buon pastore”

Trovare una guida serena e seria nel costruire la propria esistenza è sicuramente un grande dono. Vuol dire elaborare un itinerario esistenziale che offre sicurezza. 

Padre, tu ci fai dono di un grande Maestro che riscalda il cuore e guida il pensiero: è Gesù. Lo Spirito Santo orienti a lui ogni nostra aspirazione perché possiamo essere sempre la tua concreta volontà. AMEN

20 aprile 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

“Le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita."

Ogni dialogo interpersonale vive di una forte reciprocità poiché solo tale atteggiamento rende persone vere e costruttive di fratellanza. Da qui nasce una amicizia autentica. 

Padre, il tuo Figlio Gesù ci attira continuamente a sé perché progressivamente possiamo assumere la sua interiorità. Lo Spirito Santo ci guidi in questo cammino quotidiano perché possiamo cogliere la profondità del linguaggio del Maestro divino e gustarne il Mistero. AMEN 

19 aprile 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

“Chi mangia la carne e beve il mio sangue ha la vita eterna”.

La comunione nel mistero rende la creatura partecipe della sua grandezza e fa respirare il dono che viene dall’alto. 

Padre, rendici partecipi della grandezza del tuo Figlio e gusteremo la bellezza dell’eterna beatitudine. AMEN

18 aprile 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

“E tutti saranno istruiti da Dio.” 

La fecondità della fede scaturisce dal quotidiano ascolto della Parola che illumina la storia quotidiana e guida i passi di ogni discepolo. 

Padre, apri ogni giorno il nostro cuore all’ascolto della parola del tuo Figlio per essere suoi autentici discepoli e per venire trasformati dall’Amore. Lo Spirito Santo ci guidi per essere veri nello stile quotidiano della vita. AMEN

17 aprile 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

“Chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!” 

La persona di Gesù incarna la pienezza della nostra esistenza e in lui riscopriamo ogni giorno i criteri fondamentali della nostra storia quotidiana. L’amore alla vita matura con il Maestro divino. 

Padre, nella figura di Gesù riscopriamo ogni giorno la bellezza della nostra esistenza. A lui rivolgiamo il nostro pensiero e nello Spirito Santo lo incarniamo nel vissuto di tutti i nostri giorni. AMEN 

16 aprile 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

“Io sono il pane della vita.” 

La persona di Gesù è il centro dell’esistenza di ogni discepolo che in lui ritrova il vero valore della propria identità storica. 

Padre, nel tuo Figlio riscopriamo ogni giorno la luce per diventare persone evangeliche. Lo Spirito Santo ci prenda per mano e ci stimoli a crescere nel fascino del Maestro per dare al mondo una novità di vita veramente evangelica. AMEN 

15 aprile 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

“Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato.” 

La fede rappresenta la vera forza della vita perché aiuta a sperare anche l’impossibile nel succedersi degli eventi che la storia presenta continuamente. 

Padre, opera continuamente nella nostra esistenza perché sappiamo affidarci a Gesù nel travaglio della quotidianità. Lo Spirito Santo che da te procede ci sorregga in modo costante offrendoci la speranza che offre vita alle nostre anime. AMEN

 

14 aprile 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Dove c’è il Risorto, lì si vive in un clima di pace

Dove c’è il Risorto, lì si vive in un clima di pace, in lui appare la novità del mondo, emerge l’armonia dello spirito, nascono relazioni nuove, si respira la fecondità dell’esistenza. Accogliamo sempre il Maestro divino e nascerà un mondo rinnovato e ricco di speranza.

Padre, spalanca ogni giorno le nostre persone alla presenza del tuo Figlio Gesù per sentirci creature rigenerate nello Spirito Santo. Con lui vivremo nella tua misteriosa volontà per dare alla luce nuovi stili relazionali che generino una nuova umanità. AMEN