«Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo».
Gesù
in queste parole esprime la convinzione che la vocazione a seguirlo deve essere
una sintesi di due valori: l’amore a Gesù e l’amore alla storia quotidiana.
Essere innamorati di Gesù appartiene alla vita del discepolo che in lui coglie
il senso fondamentale della propria esistenza: il legame radicale con Gesù e l’accoglienza
della storia di tutti i giorni.
Qui
scopriamo l’intenso e inscindibile rapporto con Gesù e con l’uomo in una
sintesi esistenziale sempre nuova.
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