31 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. 

Padre, nel mistero del tuo Verbo incarnato ci dai la gioia di sentirci importanti ai tuoi occhi. In lui ci divinizzi e ci rendi figli nel Figlio. La potenza dello Spirito ci guidi in questo cammino e ci renda creature gioiose a serenità di ogni fratello.

L’amore del Padre per l’uomo ci introduce nel mistero del Dio fatto uomo. In questa viva contemplazione gustiamo la gioia di cantare la bellezza del dono d’essere uomini, riflesso luminoso della grandezza luminosa delle tre Persone divine. La creatura è una favolosa nota della sinfonia divina. AMEN

30 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui. 

È molto interessante vedere Gesù che umanamente matura perché diventa uno stimolo per noi chiamati a maturare.  Prendere progressivamente coscienza dello sviluppo della nostra umanità. 

Padre, Gesù è nostro vero maestro per far maturare la nostra umanità secondo il progetto del Padre che vuole fare di noi i suoi capolavori. Lo Spirito Santo ci guidi in questo meraviglioso cammino interiore. AMEN

29 dicembre 2024

SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE (ANNO C)

Domenica 29 dicembre 2024

1Sam 1,20-22.24-28      1Gv 3,1-2.21-24      Lc 2,41-52

OMELIA

L'evento del Natale ci ha regalato la figura di Gesù e, davanti al mistero di questo bambino, nasce nella comunità cristiana un interrogativo: chi è Gesù? Ed è molto bello che nel brano che abbiamo ascoltato vengono definite le tre sfaccettature della sua personalità:

-      docile ai suoi genitori,

-      egli dialogava con gli uomini,

-      nella prospettiva di gustare la comunione con il Padre.

 Tre coordinate della sua personalità.

Innanzitutto se noi guardiamo Gesù egli vive come ogni buon ragazzo della sua epoca: con i suoi genitori va a Gerusalemme per compiere l'esperienza rituale. Maria e Giuseppe lo hanno educato alla signoria di Dio. Come ogni pio ebreo Egli andando al tempio non faceva nient'altro che dire che la sua esistenza era immersa nella signoria Divina. Cos’era il tempio se non la presenza della gloria di Dio? Andare al tempio è entrare in questo mistero che respirava la presenza del Divino, ecco perché una prima coordinata che noi cogliamo della personalità di Gesù è quella del rapporto con il Padre attraverso la gioia di essere figlio che cammina nel tempo e nello spazio.

Ma il secondo aspetto è ancor più luminoso quando, di ritorno da Gerusalemme, i suoi genitori lo ritrovano che sta dialogando con i maestri delle Legge. Non solo egli è il luogo in cui celebra la presenza del Padre, ma è il luogo con il cui egli dialoga con l'uomo. Una delle esperienze più belle della personalità di Gesù è dialogare con la storia. Immerso negli uomini nella quotidianità egli costruisce la sua esistenza dialogando con gli uomini il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi, è la sua presenza che illumina continuamente la nostra storia e ci dà la capacità di intendere l’oggi del Padre. Educato alla comunione Divina egli, nel dialogo con gli uomini, regala ad essi la bellezza di appartenere alla gloria di Dio.  

È bello vedere questo bambino che con i dottori della Legge parla del Padre, in quel dialogo noi cogliamo la bellezza della sua interiorità. Educato dai suoi genitori egli parla del Padre con gli uomini, è quel meraviglioso rapporto che noi cogliamo nella personalità di Gesù. Egli tutto con gli uomini era tutto con il Padre e allora, in questo dialogo, emerge l'aspetto più difficile della comprensione di chi sia Gesù.

Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio? La sua esistenza è tutta racchiusa nel mistero del Padre. Ecco perché quando noi ci accostiamo alla figura del Maestro dobbiamo tener presente tutte e tre queste componenti: tutto uomo, tutto in dialogo con gli uomini, tutto immerso nel mistero del Padre, in una meravigliosa sintesi esistenziale. Infatti quando ci poniamo la domanda - come possiamo camminare con Gesù nel tempo e nello spazio? - dobbiamo cogliere tutti questi tre elementi: vivere innanzitutto la concretezza della vita di tutti i giorni. Egli con Maria e Giuseppe viveva la storia di ogni pio ebreo, è quell'incontro con la ferialità che caratterizza la sua personalità: vero uomo! Ma quest'uomo veramente meraviglioso è chiamato a dialogare con gli uomini.

Alla presenza di Dio nel tempio parla con i dottori e i sapienti della Legge perché Egli è la pienezza del mistero della rivelazione, vero uomo comunica agli uomini la grandezza e la bellezza di Dio. Ecco perché quando noi ci accostiamo alla personalità del Maestro dobbiamo cogliere questo secondo aspetto che ci deve continuamente illuminare: Gesù che nel cammino della sua vita ci parla del Padre.

Ma qui entriamo nel terzo passaggio che è il mistero della sua personalità. E’ interessante l'affermazione che fa l'evangelista Luca davanti al dialogo tra Maria e Gesù Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro. Egli è il mistero di Dio entrato nella storia.

Ora questo terzo aspetto ci fa intuire una grossa verità che dovrebbe continuamente accompagnarci nel cammino della nostra esistenza: essere immersi nel mistero divino, una vita ordinaria, dialogando con gli uomini, immersi nella grandezza del mistero di Dio. Questa è la bellezza della nostra vita, coniugare questi tre aspetti che fanno la sintesi della nostra personalità.

Educare un ragazzo alla vita nella famiglia è portarlo davanti a questi tre aspetti: vivere la vita di tutti i giorni dialogando con gli uomini e con la storia immersi nel divino. E allora la domanda che si pongono i genitori: Perché ci ha fatto questo? Perché la bellezza di Gesù è entrare nel dialogo dell'eternità beata. Noi viviamo, camminiamo con lui, ma per fare della nostra vita una continua immersione nella grandezza dell'amore: il rapporto con il Padre.

Ecco perché il Natale non è solo Gesù bambino, ma Natale vuol dire imparare a conoscere chi sia veramente Gesù, vero uomo che cammina con gli uomini per gustare con gli uomini la grandezza del Padre. È la bellezza della nostra vita quotidiana. Ecco perché il cristiano ha sempre dentro di sé questo intenso desiderio: vivere il quotidiano immerso nel Divino per dare speranza ad ogni fratello che la Provvidenza ci fa incontrare.

Ecco perché il cristiano continuamente entra in questi tre aspetti della personalità di Gesù, per essere vero, essere autentico, per essere veramente uomo con gli uomini, per dialogare con la luminosità dell'Eterno… È quello che noi stiamo vivendo in questo mistero eucaristico. Portiamo qui la nostra vita quotidiana, dialoghiamo con gli uomini che camminano con noi, ma perché insieme dobbiamo entrare nel mistero del Padre nel quale la nostra vita è veramente vera e autentica.

Come sarebbe bello se tornando a casa dalla celebrazione eucaristica potessimo dire: “Com'è bello vivere il quotidiano immersi nel Divino!” Faremmo l'esperienza della bellezza della vita che non si vede semplicemente nelle cose contingenti di tutti i giorni, ma ci introduce in quella bellezza divina che è la grandezza della nostra vita umana. Con Gesù nel tempo, con Gesù con gli uomini, con Gesù nel dialogo con il Padre! Ecco la bellezza della nostra vita e chiediamo allo Spirito Santo che le nostre vite familiari si possano veramente incarnare queste tre coordinate esistenziali, per poter dire che la bellezza della nostra vita è contemplare in profondità il volto del Padre, meta di ogni nostro più profondo desiderio e, quando lo vedremo faccia a faccia, potremmo veramente dire: “È bello vivere, essere uomini tra gli uomini, è bello dialogare in questo grande desiderio d’ essere immerso in quella luce eterna che è il Padre in cui la nostra vita sarà finalmente e pienamente realizzata!”

La vera famiglia umana è un capolavoro di eternità nel tempo perché il tempo possa immergerci in quella eternità per cantare per sempre la gioia di essere uomini che vivono nel tempo e nello spazio.

 

Oggi, qui, Dio ci parla...

E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

La fecondità nella vita sta nel maturare giorno per giorno per essere docili alla creatività del Padre che desidera il vero bene dell’uomo.

Padre, nella persona di Gesù ci insegni a crescere nella bellezza della nostra umanità. Lo Spirito Santo ci guidi in questo percorso di vita per maturare evangelicamente. AMEN

27 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Vide e credette

La bellezza d’essere discepoli di Gesù si ritraduce in tre verbi: venire, vedere, credere. Essi incarnano una profonda esperienza interiore che è un grande mistero di attrazione spirituale in base alla quale il discepolo è colui che vive in prima persona il mondo del Maestro. 

Padre, il fascino della persona di Gesù è il senso della vita di ogni discepolo. Nel suo cuore vive il Maestro che lo illumina e lo guida. Donaci l’entusiasmo della fede perché possiamo assumere in modo sempre più forte i suoi sentimenti. Lo Spirito Santo ci orienti in questa entusiasmate percorso. AMEN

26 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato 

La perseveranza caratterizza la nostra esistenza nelle complesse situazioni della vita. Di fronte alle oscurità viviamo il presente con coraggio indomabile e respiriamo la bellezza dell'esistenza.

Padre, nel cammino quotidiano ci offri la presenza creativa dello Spirito Santo perché sappiamo essere il volto vivente del tuo Cristo per testimoniarne la bellezza esistenziale. AMEN

24 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Benedetto il Signore Dio di Israele perché ha visitato e redento il suo popolo.

L’anima di fronte alle meraviglie di Dio nella storia non può non cantare la sua gratitudine benedicendo la Fonte di ogni dono. 

Padre, nelle mani del tuo Figlio collochiamo le nostre vite per essere sempre docili alla misteriosa volontà. AMEN

23 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

E davvero la mano del Signore era con lui. 

Il Signore accompagna lo svolgimento della storia della salvezza perché Egli ne è il Signore che guida il succedersi di ogni avvenimento. La figura di Giovanni Battista s’inserisce in questo progetto. 

Padre, tu sei il signore della storia per coinvolgere ogni creatura in questo meraviglioso progetto storico salvifico. In Gesù ogni uomo è se stesso nella potenza dello Spirito Santo. AMEN

22 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto.

Le scelte di una vita di fede autenticata rappresentano l’espressione di uno stile di vita che ha il suo centro nel Dio della rivelazione. In lui la creatura umana ritrova la pienezza della propria esistenza. 

Padre, nella scelta di fede la creatura vive la pienezza della propria esistenza, trovando in Gesù il parametro del proprio cammino umano. Lo Spirito Santo ci guidi sempre in tale percorso esistenziale. AMEN

21 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa in una città della Giudea. 

Le meraviglie di Dio devono essere condivise con i fratelli che attendono la luce della speranza per cantare la bellezza della fedeltà divina verso la creatura umana. 

Padre, in Maria ci insegni l’entusiasmo fecondo della fede perché in Cristo Gesù e nello Spirito Santo cantiamo la gioia di sentirci da te amati. AMEN

20 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Ecco la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua parola.

La fecondità nel cammino della vita passa attraverso la docilità al momento presente visto come manifestazione alla volontà di Dio nelle situazioni storiche. L’obbedienza risulta un grande atto di fede.

Padre, donaci la bellezza di condividere la docilità di Maria nella tua misteriosa volontà sull’esempio di Gesù. Lo Spirito Santo ci guidi in questo cammino. AMEN.

19 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Apparve a lui un angelo del Signore ritto alla destra dell’altare dell’incenso

La bellezza della partecipazione attiva ai Divini Misteri sta nel gustare la presenza del Risorto che illumina la nostra esistenza. 

Padre, il Risorto ci convoca nella assemblea liturgica per rivelarci la grandezza del tuo amore per ogni uomo nella potenza dello Spirito Santo. AMEN

18 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Il bambino, che è generato in lei, viene dallo Spirito Santo. 

Maria è un capolavoro dello Spirito Santo che in lei compie meraviglie. Dalla fecondità divino-umana scaturisce la novità del mondo intero. Dall’obbedienza la creatura viene rigenerata. 

Padre, nel mistero di Gesù appare la bellezza della vita e scaturisce la novità del mondo intero. Lo Spirito Santo darà alla luce la novità feconda del mondo intero. AMEN

17 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. 

La contemplazione del mistero della nascita di Gesù ci offre la bellezza del mistero dell’incarnazione del Verbo, mistero dell’amore del Padre per l’uomo. 

Padre, nel mistero dell’amore di Giuseppe per Maria appare la bellezza del mistero dell’incarnazione. È la grandezza della tua benevolenza per l’umanità. Lo Spirito Santo ne è stato il grande artefice. AMEN

16 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose. 

Al centro del nostro cammino di fede amiamo contemplare la persona di Gesù che qualifica tutte le nostre scelte esistenziali. In lui troviamo il significato portante della nostra esistenza. 

Padre, al centro della nostra storia poniamo sempre la personalità di Gesù che qualifica le mozioni più preziose del nostro cuore. Nella luce che fluisce dallo Spirito Santo veniamo aiutati nel proferire le valutazioni esistenziali per essere uomini evangelici. AMEN

15 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.

Attraverso il rito battesimale la persona viene rigenerata dalla potenza dello Spirito Santo e vive il mondo nuovo che la rende creatura rinnovata.

Padre, attraverso la rigenerazione battesimale la persona diventa una creatura nuova ad immagine di Cristo Gesù e cammina con libertà di cuore. Lo Spirito Santo la guidi in ogni scelta e le regali tanta speranza. AMEN

III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C) - Gaudete -

DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

Sof 3,14-18      Fil 4,4-7      Lc 3,10-18

OMELIA

La Chiesa lentamente ci sta preparando al grande incontro con il Signore e sullo sfondo dei testi di Isaia appare oggi la figura di Giovanni il battezzatore, secondo un principio che caratterizza l'annuncio del Vangelo: per poter accogliere il Cristo occorre diventare alunni di Giovanni il battezzatore. Solo chi entra nella sua intensa spiritualità può veramente accogliere il Maestro. Ma qual è il senso della figura di Giovanni il Battista? Si potrebbe racchiudere tutto il suo ministero con una parola: egli è chiamato a generare il desiderio della salvezza.

Una delle cose che noi dovremmo riuscire a cogliere nel cammino della nostra vita è la bellezza del desiderare; l'uomo è un desiderio vivente e la sua storia è un camminare continuo in questo orizzonte. Ma come Giovanni genera questo desiderio? E allora avvertiamo in noi l'esigenza di un battesimo di acqua per poter essere poi battezzati in Spirito Santo e fuoco. Ma che cos'è il battesimo di acqua che caratterizza Giovanni e che caratterizza la vita di ogni discepolo?

Quando l'evangelista Giovanni vuole evidenziare la novità di Gesù ci dice che è l’essere battezzati in acqua e Spirito Santo, perché che cos'è l'acqua? Allora tre passaggi ci possono aiutare ad entrare in questo tipo di esperienza: l'acqua indica la sete, l'acqua indica la purificazione, l'acqua sottolinea la novità del cuore umano. Innanzitutto l'esperienza dell'acqua come intenso desiderio.

Se si potesse definire con una parola il tempo dell'avvento potremmo dire che esso è il tempo dell'uomo che desidera. L'uomo sono i suoi desideri. L'incontro con il Maestro divino parte dalla consapevolezza che si radica nel nostro spirito che senza il Signore noi non possiamo vivere, ma questo Signore senza del quale non possiamo vivere, lo dobbiamo intensamente desiderare.

Non è ovvio l'incontro con Gesù. Ecco perché appare al nostro orizzonte la figura di Giovanni il battezzatore che ci fa desiderare, essere persone che vedono nel Battista colui che ci indica la strada per poter camminare in novità di vita. Ecco il primo elemento che dobbiamo intensamente ritrovare: la gioia del desiderio. Desiderare Gesù. E quando noi entriamo in questa esperienza entriamo in un profondo cammino. Gesù è il fascino del nostro cuore.

Giovanni attraverso l'annuncio del battesimo di acqua vuole immetterci in questo grande desiderio: il Signore sia il criterio della nostra vita e allora, se noi partiamo da questa prima sottolineatura, noi ci accorgiamo in modo molto semplice che la bellezza della fede è camminare seguendo il Signore, desiderandolo con tutte le nostre forze. Vedete non è facile seguire Gesù se non c'è nel nostro cuore questa intensa volontà di fare di lui il Maestro che ci prende per mano, ci guida e ci illumina in modo costante e lo possiamo veramente seguire! E allora, essere battezzati nell'acqua, vuol dire entrare in un itinerario nel quale ognuno di noi ritrova veramente se stesso.

Una sete che deve essere dissetata attraverso il desiderio di Gesù. Il cristiano è un desiderio vivente della bellezza del Maestro. Infatti, se guardiamo attentamente la nostra vita, noi ci accorgiamo di una cosa molto bella: noi siamo persone che innamorate della bellezza della vita, continuamente si pongono in cammino per poter imitare Gesù. Giovanni il battezzatore ci apre a questo orizzonte.

E allora se noi partiamo da questo principio, la bellezza della nostra vita è camminare e crescere ogni giorno nella percezione che lui, Gesù, è il desiderio dei nostri desideri. Ecco perché si passa dal battesimo di acqua di Giovanni al battesimo di Spirito Santo e fuoco di Gesù. Il desiderio diventa realizzazione, il cammino ci porta ad un traguardo, l'esperienza esistenziale di tutti i giorni diventa un incontro trasfigurante.

Ecco perché è bello essere discepoli di Giovanni perché orienta la nostra vita verso la pienezza della gloria.

E allora come possiamo camminare? La soluzione è molto semplice: crescere nel desiderare il volto di Gesù. Quando Signore ti potrò vedere? Quando ti potrò incontrare? Quando diventerai il senso portante della mia storia?

E lui, Gesù, ci dice: “Segui Giovanni, abbi sete della mia persona, riscopri nel quotidiano la gioia di camminare in novità di vita!” Ecco perché il cristiano è un assetato del volto di Gesù. Questa è la bellezza feconda del nostro cammino e allora, se noi ci ponessimo in questo orizzonte, la nostra storia si proietta sempre in avanti, si va verso questo grande mistero, Gesù che entra nel nostro cuore e ci dice: “Godi la bellezza del dono della salvezza!”

Camminiamo in questa direzione con tanta fiducia e tanta speranza, il Signore viene per dissetare questa nostra sete di novità, questo desiderio di bellezza, questa intensità di relazione per essere veri ed autentici. E allora andiamo incontro a Gesù con questa certezza, che non saremo delusi, egli disseterà la nostra voglia di vita, ci darà la gioia di camminare in novità, ma soprattutto ci darà quel gaudio interiore che ci permette di gustare il dono della novità che viene dall'alto. Chi segue Giovanni incontrerà Gesù, chi imita Giovanni vivrà la presenza del Maestro, chi in Giovanni vede il criterio della sua vita verrà veramente salvato.

Questo sia il cammino che vogliamo intensamente percorrere certi che, quando Gesù è con noi e camminiamo con lui, la nostra vita è totalmente nuova. Viviamo di questa sete, facciamoci dissetare da Gesù e allora con Giovanni potremmo camminare in autentica novità di vita.

13 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie.

La vita incarna quello che abita nel cuore dell’uomo e lo aiuta a prendere coscienza di quello che effettivamente egli sia. Da questa visione scaturisce la quotidiana conversione della persona. 

Padre, tu ci doni ogni giorno il tuo Figlio Gesù perché divenga sempre più modello per le nostre scelte quotidiane. La sua personalità animi il nostro cuore e lo Spirito Santo lo orienti verso la pienezza della gloria. AMEN

12 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Chi ha orecchi, ascolti!

L'esperienza della fede passa attraverso l'ascolto costante del Maestro divino che guida ogni giorno i nostri passi verso la pienezza del senso della vita. 

Padre, attraverso la figura di Giovanni possiamo accostarci al mistero di Gesù per poter accedere al tuo volto. Lo Spirito Santo guidi questo nostro cammino per gustarne la pienezza. AMEN

11 dicembre 2024

IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA - Solennità -

DOMENICA 8 DICEMBRE 2024

Gen 3,9-15.20      Ef 1,3-6.11-12      Lc 1,26-38

OMELIA

Nel nostro cammino verso il grande evento della ricapitolazione di tutta l'umanità nella gloria del cielo, la Chiesa oggi ci offre la figura di Maria e di Maria Immacolata. Maria capolavoro della gratuità di Dio.

Ed è molto bello accostarci a questa figura nella profonda convinzione che guardando a Maria siamo persone che camminano nel tempo ricche di speranza. Ma cerchiamo di soffermarci sul dialogo tra Maria e l'angelo Gabriele per cogliere il mistero che la avvolge e che rende noi figli pronti a camminare in novità di vita. Da una parte il volto di Maria e in quella definizione che l'evangelista sottolinea in modo profondo: la Vergine si chiamava Maria.

L'uomo per accostarsi alle grandezze di Dio e gustarne la fecondità deve avere una profonda verginità del cuore dove, per verginità, si intende la disponibilità totale alla creatività di Dio. Maria Immacolata è il luogo della creatività di Dio. Ella, prima fra tutta l'umanità, è la prima che gusta il grande evento della Pasqua di Gesù. Infatti nella preghiera con la quale abbiamo iniziato questa Divina liturgia, abbiamo detto che Maria, in virtù del mistero Pasquale è stata resa Santa.

La verginità è la docilità alla creatività di Dio, è collocare la nostra vita nella piena disponibilità a quello che Dio vuole. È la gioia di consegnarsi nelle mani di Dio. Ma qual è l'annuncio dell'angelo?

E sono i tre aspetti che emergono in quelle parole Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te. Quello che Dio opera in Maria è nient'altro che la gioia di Dio. L'evento dell'Incarnazione è Dio che è innamorato dell'uomo e fa di tutto perché l'uomo sia veramente pieno di autenticità esistenziale: Rallegrati! Sii la mia gioia!

Ecco perché è indispensabile quell’atteggiamento della Madonna vergine perché, in quell’atteggiamento, ella è disponibile alla creatività di Dio.

E questo perché è piena di grazia, è il capolavoro della gratuità Divina. È molto bello guardare il volto della Madonna e coniugare questi due aspetti: il senso della gioia e la bellezza di essere un capolavoro.

Quando noi guardiamo a Maria siamo persone che si lasciano affascinare dalla sua persona e quando l'uomo entra nel fascino delle meraviglie di Dio riscopre il terzo passaggio: il Signore è con te!

Come l'uomo può camminare nella storia di Dio con la propria povertà?

La risposta è: il Signore è con te! Maria è il capolavoro della gratuità di Dio. Ecco perché è bello coniugare l'esperienza interiore di Maria con la creatività di Dio, la disponibilità è apertura, l'azione di Dio è creatività Divina. Usando l'espressione dell'Angelo alla Madonna nulla è impossibile a Dio! Quando l'anima si colloca in questa gratuità assoluta canta la gioia di essere un capolavoro. Ora, contemplare Maria in queste parole, vuol dire per ciascuno di noi essere persone ricche di speranza: Dio è meraviglioso! Dio nella sua gratuità compie meraviglie e l'uomo ritrova la bellezza di camminare in quella gioia che viene dall'alto. Questa è la bellezza di Maria Immacolata: “Rallegrati tu che sei vergine perché sei piena di grazia e il Signore è veramente con te!”

Davanti alla Madonna l'unico atteggiamento che ci deve caratterizzare è lasciarci avvolgere da questa bellezza ineffabile che ci fa dire che Dio nella storia degli uomini è meraviglioso... Noi tante volte siamo più portati a voler ragionare, a volere capire, ad avere la capacità di cogliere il perché di Dio mentre la bellezza di Maria è quella di lasciarsi prendere da questa iniziativa divina che compie meraviglie.

È lo stupore di un cuore innamorato e, quando il cuore è innamorato, vive sempre l'impossibile perché nell'amore la gratuità divina compie meraviglie.

Questi siano i sentimenti che Maria condivide con noi questa mattina mentre siamo in cammino verso la pienezza della gloria. Lasciamoci prendere dall'ammirazione del suo mistero, cammineremo con serenità, con fiducia, con coraggio e ripeteremo sempre a noi stessi: a Dio nulla è impossibile! Questa è la bellezza della nostra vita di fede. Camminando perciò in questo modo anche noi diremo con la Madonna, all'inizio di ogni nostra giornata: Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola, questa disponibilità a essere un capolavoro dell'amore incontenibile di Dio.

Viviamo con Maria questo tempo di Avvento, gusteremo le meraviglie del Signore e apriremo il nostro cuore a quell’orizzonte di eternità beata verso il quale tutti noi stiamo andando, in modo che in questa gioia la nostra vita sia piena, la nostra vita sia come quella di Maria capolavoro di Dio mentre siamo anche noi in attesa di vedere il volto del Maestro divino in quel Paradiso che ci attende tutti per darci la gioia che non ha alcun confine.

 

Oggi, qui, Dio ci parla...

Venite a me voi che siete stanchi e oppressi e io vi darò ristoro

Nella persona di Gesù la creatura ritrova continuamente il proprio equilibrio esistenziale e riscopre la bellezza di appartenergli per esserne il capolavoro. 

Padre, guidaci nella imitazione del tuo Figlio per esserne il luminoso riflesso. AMEN

10 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Così è la volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda.

Le braccia dell’amore del Padre non hanno alcun limite perché ogni umana creatura vive del suo amore. È la grandezza della universalità del dono della salvezza: ogni uomo ne usufruisce per pura gratuità. 

Padre, nel tuo mistero di amore chiami ogni umana creatura a partecipare al dono della salvezza universale che è comunione con te e con tutta l’umanità. In Gesù tutti veniamo chiamati ad essere creatura nuova. AMEN

09 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Ti sono perdonati i tuoi peccati.

La grandezza della creatura umana sta nel sentirsi peccato perdonato. In questo entriamo in una esperienza di profonda vita interiore: la gioia d’essere persone rigenerate. 

Padre, nella intensa relazione con il tuo Figlio Gesù scopriamo l’ebbrezza di sentirci creature amate e rigenerate nello Spirito Santo. Con questa meravigliosa esperienza potremo sempre regalare a tutti i nostri fratelli la tua serenità e speranza. AMEN

08 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te

Dio è meraviglioso nel cammino della storia della salvezza perché è innamorato della creatura umana. C’è infatti sempre la luminosità della sua gioia di fronte al mistero della redenzione. 

Padre, nel mistero di Maria incarni la bellezza della creatura umana per la quale hai fatto incarnare il tuo Verbo. Lo Spirito Santo diventa lo strumento meraviglioso di tale luminosa esperienza nella maternità verginale di Maria. AMEN

07 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe.

La comunicazione della bellezza evangelica passa attraverso la presenza di testimonianze dei discepoli. Questa metodologia ne è la fonte della sua fecondità. 

Padre, nella persona dei discepoli Gesù ci manifesta la grandezza del suo amore per l’uomo e rappresenta la fonte della nostra speranza nelle scelte quotidiane. Lo Spirito Santo sia sempre la nostra guida. AMEN

06 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Figlio di Davide, abbi pietà di noi!

La supplica ritraduce l’esperienza di una profonda povertà nella quale la creatura umana si ritrova a vivere e volve lo sguardo del cuore verso l’alto. In tale itinerario spirituale l’uomo risveglia la speranza.

Padre, donaci la luce degli occhi del cuore per poter gustare la presenza del tuo Figlio Gesù e vivere nella speranza. Rinnovaci nello Spirito Santo perché possiamo contemplare il suo volto e crescere in novità di vita. AMEN

05 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Non chiunque mi dice: “Signore, Signore” entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.

L’oggi del mistero divino è il valore della nostra esistenza, nelle mani del Padre è la nostra quotidianità e con Gesù camminiamo in continua novità di vita. 

Padre, la tua misteriosa volontà è l’anima di ogni nostra scelta quotidiana. Nello Spirito Santo illuminaci continuamente perché possiamo crescere in sintonia con il tuo cuore. Il Cristo è il nostro grande maestro di vita. AMEN

04 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Sento compassione per la folla.

Il cuore di Gesù condivide le drammatiche situazioni della vita quotidiana per regalare a tutti gli uomini speranza e coraggio. In lui troviamo la bellezza della quotidianità ordinaria. 

Padre, il cuore del tuo Figlio Gesù è totalmente aperto alla storia di ogni umana creatura per seminarvi fiducia. Effondi il tuo Spirito nelle nostre persone perché sappiamo sempre regalare speranza a tutti i fratelli. AMEN

03 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete.

Il Signore Gesù è in mezzo a noi e sacramentalmente lo contempliamo nella fede per lasciarci da lui trasfigurare, crescendo nel desiderio del paradiso. 

Padre, tu ci regali ogni giorno la persona di Gesù perché ci lasciamo da lui trasfigurare, nella gioia dello Spirito Santo. La sua presenza nella nostra vita è fonte di tanta gioia e di grande serenità. Lo Spirito Santo ci aiuti ad approfondire tale meraviglioso dono. AMEN

02 dicembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

In Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande!

La grandezza dell’esperienza della fede commuove il cuore di Gesù e lo ricolma di stupore. Il miracolo ne è una conseguenza. 

Padre, il cuore veramente credente è sempre aperto a gustare le meraviglie operate da Gesù. Rendi sempre nuovo il nostro cammino di discepoli per poter sentirci creature rigenerate. Lo Spirito ci aiuti a vivere tale meraviglioso mistero. AMEN

01 dicembre 2024

I DOMENICA DI AVVENTO - ANNO C

1° dicembre 2024

Ger 33,14-16      1Ts 3,12 - 4,2      Lc 21,25-28.34-36

OMELIA

La solennità di Cristo Re ha orientato il nostro sguardo verso la pienezza del compimento della nostra vita: il mistero della gloria eterna.

Davanti a questo orizzonte che ci prende completamente, oggi, con il tempo dell'Avvento noi ci mettiamo in cammino per giungere a questa meta attraverso la riscoperta di un principio che dovrebbe continuamente animare la nostra vita: attendere la venuta del Signore.

Infatti cosa vuol dire la parola “avvento”?

Vuol dire presenza, vuol dire attesa, vuol dire pienezza di Mistero.

Innanzitutto noi entriamo nell'esperienza dell'Avvento gustando una presenza: se il Signore non fosse in mezzo a noi, se non camminasse nella nostra storia, se non fosse attivo in ogni frammento della nostra esistenza, noi non attenderemmo.

Noi stiamo aspettando Colui che ci sta aspettando.

È il mistero stesso della nostra vita, la meravigliosa presenza di Gesù che è nell'oggi della nostra storia per farci attendere la grandezza del paradiso. Ecco perché il linguaggio scritturistico è un linguaggio veramente di rivoluzione esistenziale perché dobbiamo attendere la venuta del Signore.

Ma come possiamo collocarci in questa visione, essere persone che stanno aspettando? E allora i tre passaggi accennati.

Innanzitutto prendere consapevolezza che Colui che stiamo aspettando è qui in mezzo a noi. Non stiamo aspettando un futuro possibile, siamo in attesa di qualcuno che è attivo nella nostra vita quotidiana.  Usando un linguaggio più semplice: stiamo aspettando Colui che in noi sta attendendo. Infatti la parola “avvento” vuol dire innanzitutto “presenza”. Gesù accade nella nostra vita, è attivo e in mezzo a noi ci attira continuamente a sé. Non camminiamo nella illusione, camminiamo nella certezza che egli è qui tra di noi e ci fa attendere per darci la pienezza della vita e allora ecco il primo elemento che possiamo cogliere in questo cammino di Avvento: ritrovare la presenza di Gesù.

Ecco perché il cristiano quando attende il Signore parte dalla consapevolezza di questa presenza, un Signore che ci attende nella bellezza della gloria del cielo.

Se noi abbiamo percepito il testo delle scritture abbiamo intuito una cosa molto interessante: noi siamo in cammino verso la pienezza della gloria.

Il Signore è in mezzo a noi per introdurci in questa grandezza di vita.

Ecco perché potremmo dire che il tempo dell'Avvento è il tempo del desiderio, stiamo desiderando l'incontro glorioso con Colui che è in mezzo a noi.

Ecco perché il cristiano nel tempo dell'Avvento cammina nella gioia della speranza. Il Signore è qui, ci chiama a sé, cammina con noi verso la pienezza della gloria. Noi spesse volte quando parliamo di Avvento pensiamo al Natale. La Liturgia non sta pensando al Natale, sta pensando a quell'incontro glorioso che avverrà alla fine dei tempi. Gesù entra nella nostra storia per camminare con noi e introdurci nel mistero della vita, quella eterna. Ecco perché il Vangelo ci ha richiamato gli ultimi tempi, i tempi nei quali tutto viene rinnovato in attesa della pienezza della vita. E allora l'Avvento, e diventa il terzo passaggio, è l'attesa del mistero della gloria del cielo.

Il Signore è presente, il Signore si fa desiderare, il Signore nella gloria ci sta aspettando!

È la gioia di quel cammino che orienta continuamente la nostra vita verso questa grande gioia che aspetta tutti noi. L'Avvento è un cuore che si lascia desiderare dal Signore per camminare in quella novità di vita che è la bellezza della nostra storia. L'Avvento è una Presenza che rinnova il nostro quotidiano e ci fa veramente desiderare, nella certezza che non saremo mai delusi.

Se lui è in noi, se lui cammina nella nostra storia, è perché lui è il criterio dell'attesa e la nostra vita è camminare prospettando ogni nostro istante in questo orizzonte glorioso quando Dio sarà tutto in ciascuno di noi.

Ecco perché il tempo dell'Avvento è un tempo veramente di grande gioia perché il protagonista di questa attesa è il Signore che agisce nella nostra storia quotidiana.

Camminiamo in questo orizzonte, la bellezza del Paradiso sia la nostra attesa e allora, la conclusione del nostro cammino è molto semplice: crescere nel desiderio, crescere nella speranza, crescere nella volontà profonda di andare incontro al Signore nel suo mistero glorioso. Come sarà bello quando vedremo il Signore faccia a faccia, in una luce che ci affascina e che diventerà il gaudio di ogni nostro istante.

Assumiamo questa mentalità con tanta serenità di cuore, non lasciamoci distrarre da quello che la civiltà dei consumi ci offre, entriamo in questa tensione interiore verso la pienezza della luce perché il Signore sia il Signore di tutti noi, ravvivi il nostro cuore e ci doni la vera speranza. Quel Dio che entrando nella nostra vita vuol fare di noi i suoi capolavori…

Camminiamo in questo orizzonte, Gesù è in noi e con noi.

Lasciamoci innamorare dalla sua presenza e la gloria del cielo si rivelerà a ciascuno di noi e potremo apparire in quel mistero di gloria dove Dio sarà tutto in ciascuno di noi. L'Avvento è desiderare questa pienezza di vita.

Chiediamo allo Spirito Santo che ci doni questa luce, ci metta in questo cammino per giungere a contemplare quella gloria che sarà veramente la gioia divina in noi per tutta l'eternità beata.

  

Oggi, qui, Dio ci parla...

Vegliate in ogni momento pregando.

La persona di Gesù è il contenuto della nostra attesa. L’intenso desiderio di poterlo vedere vive nel nostro cuore di credenti e ci attira continuamente. Siamo aperti a lui in ogni frammento del nostro tempo. 

Padre, l’esperienza di Gesù è al centro di ogni nostro interesse perché vi è racchiuso il valore della nostra storia temporale. In lui possiamo gustare il dono della vita e proiettare noi stessi verso la pienezza della gloria, accompagnati dallo Spirito Santo. AMEN

30 novembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono

I grandi ideali attirano e portano a scelte radicali che rendono il cuore veramente libero. 

Padre, il volto di Gesù attira l’uomo e lo conduce a metterlo al centro della propria esistenza. AMEN

29 novembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. 

La parola di Gesù è un sacramento che orienta tutto il percorso della nostra esistenza. Chi sa ascoltare nel silenzio del cuore adorante avverte l’intensa creatività divina che fa nuovo il cuore di ogni uomo, specie se discepolo. 

Padre, nella parola di Gesù gustiamo la creatività dello Spirito Santo che ci rende partecipi della vita divina. Il vero ascolto della fede apre il cuore agli orizzonti infiniti della rivelazione del Maestro divino e permette di gustare la bellezza trinitaria. AMEN

28 novembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.

Il cuore dell’uomo è aperto al desiderio di poter vedere la gloria di Dio come pienezza della propria realizzazione. Questa è la meta della nostra esistenza. 

Padre, tieni sempre aperto il nostro cuore al desiderio di poter gustare la luminosità del volto di Gesù per cantare la bellezza della nostra vita. Lo Spirito Santo ci guidi sempre. AMEN

27 novembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.

I grandi ideali della vita si costruiscono attraverso la tenacia spirituale che non si lascia trascinare dalle situazioni storiche. La solidità spirituale è certezza di superamento degli ostacoli quotidiani. 

Padre, la intensa comunione con Gesù rappresenta un punto di forza nel combattimento quotidiano. L’imitazione del Salvatore è certezza di autentica novità di vita pur nelle oscurità storiche. Lo Spirito Santo è segno vivo di tale AMEN

26 novembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non verrà lasciata pietra su pietra che non verrà distrutta. 

Davanti all’infedeltà di Gerusalemme c’è il giudizio di Dio che chiama alla conversione per entrare nella nuova Gerusalemme, in cui appare la vera novità evangelica. 

Padre, rendici sempre attenti alle parole di Gesù perché possiamo gustare la novità della conversione del nostro cuore. In lui, guidati dallo Spirito Santo, potremo fare l’esperienza della novità che egli ha portato nella storia per rendere nuova ogni umana creatura. Il fascino di Gesù è la nostra speranza quotidiana. AMEN

25 novembre 2024

Oggi, qui, Dio ci parla...

Ella, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere.

La bellezza della vita sta nel profondo senso di gratitudine che anima il povero evangelico il quale si sente tutta e sola grazia nella creatività divina. 

Padre, mentre contempliamo il Cristo ci sentiamo tutta grazia divina. Rendici sempre aperti a tale verità per crescere in una profonda libertà interiore. Lo Spirito Santo ci illumini e guidi AMEN