18 giugno 2020

CAMMINIAMO CON LA PAROLA


PREGHIERA

L’uomo nella sua storia è in stato di preghiera, perché il vivere e il respirare sono il suo legame con Dio. Un simile atteggiamento scaturisce spontaneamente in ogni persona, con modalità che esprimono i luoghi e i tempi nei quali ciascuno si trova. Pregare non è “dire”, non è necessariamente una storica professione di fede. Pregare è dare voce a ciò che abita il profondo del cuore, a ciò che lo agita, alle sue più diverse aspirazioni. La preghiera, nella sua originalità, è sorgente di coraggio nel costruire la vita ordinaria.

Padre, Gesù ci ha insegnato a pregare partendo dalla sua presenza nelle nostre persone. Il nostro pregare è una professione di fede nel tuo amore, l’espressione della coscienza che il Signore è in noi, il grido dei poveri che desiderano vivere, l’esultanza di chi si sente benedetto. Aiutaci a vivere in Gesù l’ebbrezza della preghiera. Non permettere che ci lasciamo travolgere dalle illusioni di tante formule estranee al nostro vissuto. AMEN

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