“Donna, perché piangi?”
Il linguaggio delle lacrime incarna la sensibilità del cuore e ne traduce la complessità. L’aspetto che vorrei focalizzare (tanti potrebbero essere i valori ivi presenti) è appunto quello del cuore che ama, che desidera, che sogna e che canta. È l’espressione di una forte potenzialità interiore, anche se qualche volta esse non si manifestano fisicamente ma coinvolgono il soggetto. Il dono delle lacrime del cuore ritraducono una intensa vitalità affettiva che vuol condividere una forte esperienza per crescere in una autentica reciprocità.
Padre,
nelle lacrime del tuo Figlio ci indichi l’intensità del suo amore per ogni
creatura. Chi sa cosa sia passato nel suo cuore innamorato di ogni uomo... Egli
ha solo regalato se stesso in tutti i suoi atteggiamenti. Donaci la grazia di
condividere la sua sensibilità per condividere il suo desiderio di vera
comunione con tutti per formare una famiglia in cui si condividono i sentimenti
più profondi. Lo Spirito ci aiuterà in simile percorso di vita quotidiana. AMEN
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