“Alzati e va’: la tua fede ti ha salvato”
Nella mentalità comune la fede può essere vista come l’adesione a qualcosa di incomprensibile, davanti a cui l’uomo tende ad arrendersi. Un simile lettura si fonda sulla passività della persona. La fede è invece un affidamento denso di gratitudine, poiché incarna l’incontro, nell’uomo, tra la grandezza del darsi del divino e il sentimento di riconoscenza che opera nella fragilità della creatura umana. Il credere vive di una grande attrazione, nella quale l’uomo si restituisce alla fonte del senso della propria vita.
Padre,
noi contempliamo l’agire di Gesù nelle complesse situazioni della vita. Egli si
regala a chi gli presenta la propria povertà, ma nel cuore fa fiorire anche un
profondo senso di gratitudine. Il vivere di fede richiede un’intensa esperienza
dialogica. L’uomo investe tutto il proprio essere nella persona di Gesù e,
nello Spirito, incontra se stesso come una creatura rifatta, che risplende di
bellezza. Grazie, Padre, per questo meraviglioso dono. AMEN
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