“Farò la Pasqua da te con i miei discepoli”
Ogni festa vive del linguaggio del banchetto perché indica qualcosa di importante per la costruzione di un ambiente che voglia dirsi familiare. L’uomo infatti è per natura sua festivo poiché questo stato d’animo appartiene alla sua struttura. Di riflesso celebrare una festa vuol dire approfondire gli ideali di un gruppo/famiglia per rafforzarlo nella prospettiva della costruzione di un futuro. A tale scopo vi si dedica un particolare spazio di tempo.
Padre,
il tuo Figlio Gesù nel segno della festa ci vuol introdurre nel suo mistero di
amore veramente inesauribile. È il senso della celebrazione pasquale. Egli è la
festa, egli è la Pasqua, egli ci avvolge nella sua convivialità di amore, egli
vive in noi l’oblazione di tutta la sua persona per ciascuno di noi. Lo Spirito
ci aiuti a vivere tale mistero per sentirci sempre più fratelli e sorelle. AMEN
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