“Prese a mandarli a due a due”
L’uomo non è chiamato a rimanere solo, ma possiede in se stesso la vocazione alla fraternità nella molteplicità di forme che la storia presenta.
Il
dono della vita è per natura sua un mistero di comunione ove la ricchezza
dell’autonomia di un fratello o sorella s’incontra con l’autonomia di un altro
fratello o sorella, in una reciprocità esistenziale, per testimoniare che la
concordia non è un’illusione ma è una realtà concreta possibile. In tal modo
muore l’individualismo.
Padre,
gustiamo la volontà evangelica di Gesù che invia i suoi discepoli a due a due
perché possano insieme vivere il mistero della carità, la fedeltà alla legge e
ai profeti, creando una meravigliosa sintesi nella testimonianza alla concordia
evangelica. Effondi il tuo Spirito nei nostri cuori perché possiamo
testimoniare al mondo la bellezza del dono della fraternità. AMEN
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