“I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio”
Ogni giorno prendiamo coscienza che l'uomo è una somma di limiti e nella propria condizione di povertà vive nell'accoglienza del quotidiano, per costruire ogni istante che la vita regala con le proprie limitazioni esistenziali. Purtroppo, false sicurezze comportamentali ci possono dare la convinzione di essere bravi: è la tentazione delle apparenze, che distruggono la bellezza dell’essere umano. La fecondità delle nostre persone sta nella consapevolezza seria e sincera che siamo poveri, per essere in autentica comunione con i fratelli.
Padre,
i poveri peccatori accolgono il tuo Figlio, perché conoscono i propri limiti e
i propri peccati e hanno sete di vita nuova. Donaci la vera sincerità del
cuore. Accompagnaci a riconoscere le nostre mancanze esistenziali e i nostri
fallimenti storici. Lo Spirito ci aiuti a porre davanti al Maestro le nostre
povertà, per avere un cuore aperto alla sua persona ricca d'amore e di
misericordia. In lui saremo veramente creature rigenerate e ricche di speranze.
AMEN
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