“Beati quelli che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli”
L’uomo, dopo aver dato corpo al suo passato, vive il presente, sognando il futuro. Un presente statico è senza vita. Un presente che vive solo del passato fa morire. Un presente proiettato in avanti fa sognare. Nello scorrere del tempo, impariamo a volgere lo sguardo verso il futuro, ponendoci al di là del contingente e aspettando qualcosa o qualcuno che sarà il compimento di ogni nostro desiderio. Il cuore dell'uomo vive in un'attesa continua, poiché nel futuro intravede una novità che lo ricolmerà di gioia.
Padre,
la presenza del tuo Figlio nella nostra vita ci attira ogni giorno verso la
pienezza della gioia. Il nostro cuore di discepoli anela a vedere il Maestro e
tutta la nostra persona lo attende. Lo Spirito grida in noi: “Vieni Signore
Gesù e purifica il nostro cuore, perché possiamo attenderti nella massima
libertà e purezza interiore”. Noi ci sentiamo tanto amati da desiderare fondere
il nostro cuore con quello di Cristo. Padre sommamente amato, dilata sempre più
questa nostra profonda istanza e ricolmaci della tua luce intramontabile. AMEN
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