“Voglio cantare per il mio diletto il mio cantico d'amore per la sua vigna”
L'uomo, man mano prende coscienza del mistero della vita e della luminosità del creato, avverte in sé l'esigenza del canto della gratitudine. In essa trova la forza per costruire il mondo nella speranza. Il rendere grazie lo pone in sintonia con la fonte della bellezza, che lo ricrea ed egli riscopre il gusto di camminare nella storia, con un profondo spirito di serenità e di coraggio.
Padre,
quante meraviglie ci regali ogni giorno! Il nostro spirito si stacca dai drammi
dell’esistenza e si lascia coinvolgere nella tua bellezza. Il tuo Figlio ci
prende per mano e illumina il nostro sguardo, perché riusciamo a vedere le
tracce della tua presenza nella creazione e nei fatti della vita. Guidaci nello
Spirito a glorificarti nella quotidiana gratitudine per il tuo amore senza
limiti. AMEN
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